Giovanni è un grandissimo appassionato di dinosauri e preistoria: abbiamo un’immensa collezione di dinosauri Schleich (credo siano, in effetti, tutti quelli mai fatti nella storia del marchio). Ricorda anche i nomi più assurdi, e ha perfino dei preferiti – l’anchilosauro e il T-Rex, così da non scontentare carnivori e non.
Per questo lo scorso weekend ho deciso di portarlo al Museo della Preistoria Luigi Donini a San Lazzaro, qui vicino casa nostra. E ci siamo fatti accompagnare da Martina per immortalare la mattinata insieme.
Il Museo della Preistoria espone soprattutto reperti di provenienza locale, raccontando del tempo in cui le vallate del Savena, Zena e Idice erano popolate da grandi animali selvatici, da uomini cacciatori e raccoglitori e, con il passare dei millenni, dalle prime comunità stanziali.
È diviso in tre sezioni, gli ambienti scomparsi, i primi uomini e la civiltà del ferro e a completare il quadro ambientale dell’Appennino durante l’Ultima Glaciazione all’esterno c’è il PreistoPark, con le ricostruzioni di alcuni esemplari di grande fauna estinta fra i quali spicca quello che è diventato il nostro beniamino, il Mammut.
All’interno del Museo Giovanni si è divertito moltissimo: abbiamo visto il Bisonte delle steppe, il gigantesco cervide dalle grandi corna chiamato Megacero e il Ghiottone.
All’ingresso, poi, ci avevano consegnato due piccole torce per illuminare la caverna, a caccia del pipistrello e del ragno (finti, mamme, niente paura) che la abitano.
Al piano superiore si trova una delle più ricche collezioni italiane di reperti paleolitici. Al centro della sala la grande ricostruzione di due cacciatori ripropone quella che poteva essere una giornata di 200.000 anni fa, un frammento di vita paleolitica. Poi c’è l’uomo di Neanderthal e i primi Sapiens e la ricostruzione dell’uomo cacciatore–raccoglitore, immagine realistica di uomo Mesolitico.
Il Museo della Preistoria organizza moltissime attività dedicate ai bambini e ai loro genitori: laboratori, letture, caccia al tesoro notturna! Trovate il calendario qui. Noi ci torneremo sicuramente!
Per la piccola gita, Gio indossava un total look de La Galette Salè & Sucrè, un brand nato da Giulia Galletta. Giulia reinterpreta abiti classici, fatti bene come una volta, con colori e stampe ironiche, e con una grande attenzione al tema della qualità del tessuto in termini di impatto sulla salute del bimbo e – in generale – ambientale. Trovate i sui capi nello shop online oppure in giro per mercatini ed eventi: il prossimo è il Factory Market , a Bergamo, il 19 marzo.

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