Quando lavoravo in ufficio, prima di avere Baby G, la mia sveglia suonava alle 7:45 e dall’allarme avevo esattamente tre quarti d’ora per uscire di casa ed arrivare in orario in ufficio. Per quanto fossi veloce a prepararmi, la routine del mattino non includeva una bella colazione consumata seduta a tavola e il tutto si riduceva ad un caffè preso in piedi con un pacchetto di biscotti che finivo di mangiare in macchina andando a lavoro.
Da quando c’è Baby G e io lavoro da casa, i tempi si sono decisamente dilatati, e per la colazione ci sediamo insieme a tavola a mangiare e giocare… Io bevo il mio solito caffè e mangio il mio solito pacchetto di biscotti, a cui adesso si sono aggiunti uno yogurt e una spremuta. E lui non può carburare senza la sua zuppa di latte e biscotti.
Quando però so che la mattina abbiamo un impegno che ci costringerà ad uscire prima del solito e ad essere più rapidi prendo qualche piccolo accorgimento, che voglio condividere con voi!
1. Preparate i vestiti il giorno prima. Non so voi, ma io per decidere cosa indossare sia per me stessa che per Giovanni sono lentissima… Poi, ora che Giovanni ha cominciato a voler dire la sua, i tempi si sono ulteriormente allungati! Così la sera prima decido gli abbinamenti e preparo i vestiti piegati nell’ordine in cui li indosserò… Lo stesso vale per le scarpe e gli eventuali accessori!! Chiamatemi pazza! :)
2. Preparate la tavola per la colazione. Prima di andare a letto, preparo la tavola per la colazione, con le tovagliette, i tovaglioli di carta colorati, le posate, i bicchieri e tutto ciò che potrebbe servirci e che non va male fuori (es. la frutta, i biscotti per la colazione…). Volendo potreste anche pensare di riempire già le tazze con il latte e i bicchieri con succo e spremuta (preparata anche quella la sera prima) e conservare tutto in frigo pronto per la mattina successiva.
3. Preparate una colazione semplice e veloce. Anche in questo caso, preparate tutto ciò che potete in anticipo. Se proprio non potete rinunciare a qualcosa di elaborato (es. pancake o waffle) potete prepare in anticipo l’impasto o prepararli e congelargli quando avete un po’ più di tempo. Potete preparare in anticipo le spremute o la macedonia.
Come vi dicevo, Giovanni non inizia la giornata senza la sua zuppa di latte e biscotti. Io l’ho allattato per 20 mesi e dopo siamo passati direttamente al latte vaccino, ma scremato, perché lui non ha mai apprezzato il sapore del latte intero o parzialmente scremato. Per questo, da subito, per lui ho preparato la zuppa di latte e biscotti solubili. E da sempre la mia scelta è stata Plasmon.
In genere faccio particolare attenzione agli ingredienti dei cibi per il mio bambino, ma con Plasmon è stato diverso, perché è sempre stato in casa nostra. Da quando eravamo bambine io e mia sorella e poi con tutti i miei cuginetti (sono la più grande di 8 cugini) la scatola arancione dei Plasmon è sempre stata sulle nostre tavole e nelle nostre credenze. È stato un po’ come un consiglio della nonna, lo prendi per buono e non lo metti mai in questione.
Quello che tento di fare è assicurarmi che il cibo che preparo per Giovanni sia il più possibile genuino, biologico e sostenibile. per questo ho continuano a consumare i biscotti Plasmon, anche quando ho scoperto che contenevano olio di palma, perché proveniva da agricoltura sostenibile.
Ma ho accolto con piacere la notizia che Plasmon ha rinnovato la ricetta del suo biscotto, utilizzando una miscela di olio di girasole e olio di oliva per essere ancora una volta vicino alle esigenze delle mamme. La friabilità, il gusto inconfondibile e la scioglievolezza del biscotto sono inalterati e così, tutte le volte che lo mangio anche io, i miei ricordi ritornano, ad ogni morso inalterati come il suo gusto.
Scoprite di più su Youtube!

Silvia says
Ciao Alessandra,
post come sempre interessante!!! Io ho un bimbo di 19 mesi che ancora sto allattando e per ora nessuno di noi 2 vuole smettere. Però, dato che nei prossimi mesi per varie esigenze dovremmo interromperlo definitivamente (purtroppo), volevo chiederti come hai fatto tu, se è stata una cosa naturale (nel senso che il bimbo si è staccato da solo) e come hai introdotto il nuovo latte, in quanto il mio piccolo proprio non ne vuole sapere. Grazie e complimenti per il blog!
Silvia
Alessandra says
Ciao Silvia,
in realtà è successo in un solo weekend (ho dormito fuori casa due notti e lui è rimasto con i miei) e quando sono tornata lui ha provato ad attaccarsi un paio di volte, e poi non ci ha provato più. Anche noi abbiamo fatto fatica col latte vaccino; considera che non ne beve mai (nemmeno adesso) dei biberon, ma lo mangia solo a colazione con i biscotti a mo’ di zuppa. Spero di esserti stata di conforto/aiuto! A presto, Alessandra
Silvia says
Grazie mille!!! Queste esperienze mi danno sempre tanto conforto e aiuto, in genere mi vengono dati giudizi e quasi mai aiuti reali. A proposito il tuo bimbo è una meraviglia :-)
Grazie ancora! A presto.
Silvia
soraida says
ciao Ale ! adoro questi post di vita quotidiana, anche io come te non faccio mai mancare i Plasmon ai miei due terremoti, li adorano e io pure ;)
Alessandra says
Grazie So!!! Un abbraccio :*