All’inizio del mese scorso sono stata qualche giorno ad Albano Laziale a trovare degli zii con Giovanni e i miei genitori. Quel weekend si celebrava La Festa delle Rose a Castel Giuliano e ne abbiamo approfittato per andare a visitare Palazzo Patrizi. Il parco, il castello e la chiesa di famiglia sono stati restaurati di recente dopo secoli di abbandono. E in particolare, la marchesa Umberta Patrizi ha trasformato il giardino in uno dei roseti privati più importanti d’Italia.
Attraversato il grande portone di legno si accede ad un vero e proprio giardino incantato dove il paesaggio all’italiana si fonde con la natura selvaggia ed incontaminata. Noi abbiamo fatto una piccola visita guidata alla scoperta delle molteplici varietà di rose che il giardino ospita, rose antiche, rose arbustive, ma anche mirti, maestosi pini, querce e magnolie… Un angolo con una piccola fontana, carica di ninfee e calle (e anche qualche pesciolone e ranocchie).
ENG
Last month I went for a couple days in Albano Laziale to visit my aunt and uncle with Baby G and my parents. That weekend they celebrated the Festa delle Rose in Castel Giuliano so we decided to go visit Palazzo Patrizi. Long and painstaking renovation work carried out by the present owners has restored the ancient buildings and the park surrounding them to their long-forgotten splendor. The truly unique feature of the garden, though, is the extraordinary collection of roses for which Marquise Umberta Patrizi has long had a real passion.
Once you entered the garden you access a sort of enchanted garden where unspoilt vegetation is fused with careful research into botany and landscaping. We had a quick guided tour of the garden discovering all of its beauty: a grand variety of roses, magnificent pines, oaks… and a little fountain too, full of callas, water lilies and some fishes and frogs too! ;)
Alla fine della visita guidata e dopo un giro al mercato delle rose (sono tornata a casa con una meravigliosa rosa Sonia Rykiel, regalo per la festa della mamma da parte dei miei genitori), ci siamo riposati nel bel prato sotto i pini. O meglio, l’intenzione era quella di riposarsi, ma Baby G non ha smesso un attimo di correre felice da una parte all’altra del prato, giocando con un palloncino (fino a quando non è scoppiato!) e poi semplicemente a nascondersi tra gli alberi, rotolarsi sull’erba, farsi rincorrere…
Dopo il giardino ci siamo andati a fare una bella mangiata in un agriturismo vicino, La Baita! Un posto piccolino, ma delizioso, dove abbiamo mangiato davvero bene, cibi semplici ma ben cucinati! Una tagliatella ai tartufi e funghi porcini che, se mi concentro, ancora riesco a sentirne il sapore! Divina!
ENG
At the end of the tour and after a quick stop at the market (where I bought a lovely Sonia Rykiel rose – which was indeed a mother’s day present from my parents) we decided to rest a little in the garden under the pines. Well, actually we didn’t rest that much as we had to run after Baby G all the time. But he sure had a great time running, playing pick-a-boo, rolling over the grass…
After the visit we went to eat in a lovely agritourism, La Baita. A place as little as cute, where we ate some really delicious food.
La sua espressione qui sopra ^^ semplicemente la A-D-O-R-O!!! Questo è quello che mi viene in mente quando penso alla felicità!
I just can’t get enough of this ^^ face above !!! That is what I call happiness!
Per quelli di voi curiosi, io indosso top Max&Co della vecchia stagione, jeans e ballerine Zara e occhiali Chanel.
Baby G indossa maglietta Du Pareil Au Meme, jeans Benetton e scarpe Stan Smith Adidas.

Lascia un commento