Ieri sera sono tornata da due giorni passati a Vicoli di Natale, di cui vi parlerò nei prossimi post. Oggi, invece, vi mostro qualche immagine del nostro weekend ai Mercatini di Natale di Merano e Bolzano.
Vi ho già detto in passato che non sono mai stata un’amante della montagna e dell’alta quota. Ma non so se vi ho raccontato il perché di questa mia, chiamiamola, avversione… Quando ancora facevo l’università, le mie amiche mi hanno convinta ad andare con loro a sciare. Io non avevo mai indossato un paio di sci in vita mia, ma (beata ingenuità) ho pensato che loro mi avrebbero insegnato e che sarebbe stato un modo divertente di passare la giornata… Ad accompagnarci due loro amici (esperti sciatori anche loro…). Arriviamo lì, un freddo cane, e comincio a capire come mai il Signore abbia deciso che il posto ideale per farmi nascere fosse la soleggiata e caliente Puglia. Fittiamo gli sci e saliamo in cima….oddio la seggiovia è una delle più brutte esperienze che abbia mai fatto, pensavo…ma la giornata era lunga avrei avuto tempo per ricredermi! Arriviamo in cima e c’era una vera e propria tempesta di neve!
Le mie GRANDI amiche decidono di lasciarmi lì, sul cucuzzolo della montagna con un loro amico, che per inciso non mi è nemmeno un po’ simpatico e vanno via!!! Comincio la mia discesa alla Compagnoni, ma scopro essere molto più simile nello stile alla Bridget Jones del sequel… Sono arrivata a valle solo con l’aiuto della barella, dopo aver tentato invano di corrompere il soccorritore, chè io tanto potevo arrivare a valle a piedi, senza sci e solo con gli scarponi… A fine serata, dopo una rovinosa caduta su di un muro ghiacciato (perché nel frattempo per aspettare le mie “amiche” la seggiovia aveva chiuso e sarei dovuta arrivare a valle con gli sci…secondo loro, ma non secondo me e gli sci)…in paese ci sono arrivata solo grazie al gatto delle nevi, schiacciata come il companatico nel panino tra due energumeni del soccorso!!!
Ecco, adesso forse potete capirmi un po’ di più! Comunque sia, ho tentato di nuovo la montagna quest’estate, anche se mi ero ripromessa di non metterci mai più piede e mi è piaciuta un sacco. E allora, mi sono detta che magari, se non dovevo sciare o avvicinarmi ad alta quota, anche in inverno poteva non essere così male… E poi era da un po’ che volevo visitare i famosi mercatini natalizi! E almeno loro, per fortuna, non mi hanno delusa. Gli alberi di Natale, le lucine, le canzoni natalizie di sottofondo, il vin brulè, i pretzel con lo speck e il formaggio e lo strudel di mele: tutto è stato esattamente come lo avevo immaginato!
Certo, camminare tra i mercatini tra la folla con il passeggino non è stato proprio semplicissimo, ma ce la siamo cavata! E Giovanni ha fatto enormi progressi con i pronomi possessivi: in particolare con il pronome possessivo di prima persona singolare. Davanti ad ogni banchetto, ogni panificio o pasticceria, anche nei negozi di scarpe e abbigliamento era tutto un “è mio, è mio, è MIO”!! :D
E vogliamo parlare di quanto a Baby G sia piaciuta la zuppa di gulasch?!? Ha fatto persino la scarpetta (degno figlio di sua madre!!) :D

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