Fin da bambina non sono mai stata una grande amante delle caramelle. O almeno di nessun caramella, tranne le Galatine. E in effetti, per una che ha smesso di bere il latte quando aveva due anni è una cosa assai strana… Poi sono cresciuta e per un po’ quasi le avevo dimenticate. Finché non sono rimasta incinta di Baby G! Bhè, io non ho avuto strane voglie nei nove mesi di gravidanza, non ho mai costretto nessuno a correre nel cuore della notte a cercarmi le fragole a novembre, i mandarini a luglio e una pizza ai peperoni per lo spuntino della mezzanotte. Ma ricordo chiaramente che una mattina mi sono svegliata e avrei ucciso per una Galatina! E quando finalmente sono riuscita ad addentare la sua tavoletta al latte, ah, sì, quella è stata una esperienza lattea che mistica è poco…
Con Baby G cerco di fare molta attenzione quando si parla di caramelle e affini. Mi va anche facile, perché lui non è particolarmente goloso di queste cose, ma le Galatine, non so, probabilmente sarà una roba ereditaria, ma anche lui le adora e, con parsimonia di mamma rompiscatole, ogni tanto gliene concedo una. Ma, come dire, la considero la permissible candy: con l’80% di latte, zucchero, miele e yogurt mi sento meno in colpa! ;)
E poi lo sapete che oltre a questi ingredienti buoni e semplici, la Galatina è senza glutine, coloranti artificiali e ha solo aromi naturali?!
Oltre alle tavolette di latte tradizionali, poi, da poco esistono anche quelle a Latte e Fragola. Sgranocchiarle è come gustare uno smoothie, e poi la tavoletta rosa è così giocosa che nessuna piccola manina può resisterle! ;)

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