A dicembre ho conosciuto Alice di A Gipsy in the Kitchen: seguivo già il suo blog, ma conoscerla è stata una sorta di rivelazione. Alice è proprio come la leggi, senza maschere o finzioni e in questo mondo virtuale non è sempre detto che sia così. È una che ti apre il cuore, le braccia e la porta di casa e con cui ti viene naturale chiacchierare e confidarti.
Così, quando ho letto dei suoi Supper Club non vedevo l’ora di partecipare. E l’occasione è arrivata lo scorso weekend: supper club in Gipsyland + workshop sul foraging, un argomento che non conoscevo e che mi ha molto attratta, con Valeria Mosca di Wood*ing!
Wood*ing – wild food lab è un laboratorio di ricerca e sperimentazione sull’utilizzo del cibo selvatico in cucina. Foraging e alimurgia, rispettivamente l’attività di raccogliere vegetali o parti di essi esplorando il territorio di diversi ambienti naturali e incontaminati e l’arte ci cibarsi con erbe e piante selvatiche, sono alla base dell’attività del lab.
Valeria e Beppe ci hanno guidati alla scoperta di questo mondo affascinante e per me totalmente sconosciuto!
Alcune regole di raccolta
- Raccogliamo solo il 5% di quello che vediamo disponibile, per non arrecare danni o alterare l’ecosistema.
- Raccogliamo sempre in ambienti incontaminati, dove non sono presenti sostanze chimiche immesse dall’uomo.
- Raccogliamo solo se siamo certi di quello che abbiamo avanti: lo sapete che quasi ogni pianta commestibile ha un sosia tossico?! Meglio non rischiare!!
Per le altre regole cercate sul sito Wood*ing la sezione Lab!
Dopo il workshop, e aver gustato un meraviglioso drink di benvenuto del mixologist Beppe Mancini, ci siamo seduti a tavola per il brunch: piatti spaiati, bicchieri di vetro colorato e runner all’uncinetto, chiacchiere e ottimi drink e naturalmente cibo!
Alice ha cucinato tantissime prelibatezze, tutte con ingredienti wild: aglio orsino, pratoline, acetosa…. Ho ancora in bocca il sapore dell’avocado con insalata di farro e pesto di aglio orsino e il clafoutis di fragole, mirtilli e acetosa – da leccarsi i baffi e meritevole di un bel bis!
Se volete conoscere qualcosa di più di Wood*ing ecco tutti i loro contatti:
E non perdetevi i prossimi appuntamenti con i Supper Club di Alice!!

Benedetta says
E’ molto che bello che si riscopra l’uso delle erbe selvatiche in cucina. I genitori di mio marito non conosco la parola “foraging”, semplicemente conoscono il territorio e ciò che vi cresce e se ne cibano. Per me è stata una scoperta bellissima, al di là della moda. Loro la chiamano tradizione, credo sia sottilmente diverso.
ciao
Benedetta
Alessandra says
Era esattamente quello che diceva Valeria, la responsabile di Wooding: è qualcosa che è sempre esistito, soprattutto quando anticamente i contadini dovevano dare tutto il frutto dei raccolti ai vecchi proprietari terrieri e quindi erano costretti a cercare alternative a zero costo per la loro nutrizione! Grazie mille per il tuo commento, Alessandra