Quel misto di emozioni che si portano dietro i primi giorni, le prime volte è davvero difficile da spiegare. Li aspetti con ansia, paura, voglia di scoperta e di novità. Sono come salti nel vuoto:non sai cosa ti aspetta, ma lo stesso non vedi l’ora che arrivino.
E il primo giorno di scuola dell’infanzia di Giovanni per noi è stato così. Sì, ho scritto “noi” e non lui: perché il suo primo giorno (anche se poi si è trattato solo di un paio d’ore) è stato una grande novità per tutti e due. Una piccola avventura…
Giovanni non ha fatto il nido, l’unico nella sua classe di 25 bambini. E non sapevo davvero cosa aspettarmi, né da lui né da me, dopo questi quasi tre anni di pressoché perfetta simbiosi. Avevo mille ansie: che non si trovasse bene, che fosse troppo vivace, che gli altri bimbi più sgamati di lui lo potessero trattare male… Nella mia testa si formulavano e aggrovigliavano gli scenari più disparati.
Come ci siamo preparati al primo giorno di scuola
L’ho preparato tutta l’estate: abbiamo letto e riletto “A più tardi”, un libro molto carino sull’inserimento all’asilo. Le storie di Milo e Anna lo hanno accompagnato alla scoperta di quello che sarebbe successo a scuola, con la consapevolezza che la mamma e il papà sarebbero stati lì, per riprenderlo.
Abbiamo proceduto allo spannolinamento, perché i bimbi grandi non portano più il pannolino (anche in questo caso, ho usato tra le altre cose due simpatici librini, “Io vado!” e “Basta pannolino!”)…
Gli raccontavo le cose che avrebbe fatto all’asilo e di quanto si sarebbe divertito con gli altri bimbi e tanti giochi nuovi. Delle gite e dei lavoretti. Le canzoncine e i pomeriggi in giardino.
Da un punto di vista più “pratico” ho anche preparato tutto il materiale e il guardaroba. Devo dire che mi sono davvero molto divertita a farlo, un po’ come era stato quando ero incinta e avevo preparato i primi vestitini e la cameretta.
Gli ho preso uno zainetto personalizzato da Lori Barcelona, un brand spagnolo che ADORO, con tanti orsetti, triangolini rossi e dettagli gialli.
Un mini guardaroba pratico e comodo per l’asilo:
pantaloni con l’elastico in vita,
scarpe senza lacci,
magliette colorate…
Un piccolo aiuto per l’indipendenza!
Ho dovuto preparare anche un secondo zainetto (tutorial presto sul blog) per la tazza, il bicchiere (di Rice con le stelline preso da Gallina Smilza) e la bavetta.
E con le etichette Ludilabel ho etichettato tutto l’etichettabile!! Queste etichette sono davvero carine, perché sono disponibili in tante fantasie colorate e divertenti: io ho scelto il pacchetto scuola materna con i triangoli nei toni di giallo, blu e petrolio. E già che c’ero, ho anche ordinato due braccialetti identificativi per le gite.
Quando finalmente il primo giorno di scuola è arrivato non è andata esattamente come nei piani. La scuola dell’infanzia non prevede un periodo di inserimento (almeno non la nostra) e purtroppo le mie previsioni si sono avverate. Giovanni non ha resistito tutta la mattina, com avrebbe dovuto, ma solo poco più di due ore.
Ma sono lo stesso molto contenta di come sia andata: quando lo abbiamo lasciato a scuola era contento e non ha pianto. E se ve lo state chiedendo, nemmeno io! ;)
Certo, poi dopo qualche ora ci ha cercato e le maestre hanno preferito che andassi a prenderlo, concedendoci di fare un inserimento più graduale, per non comprometterne la buona riuscita.
Ho deciso di festeggiare questo piccolo traguardo del mio bimbo con una piccola merenda a casa a base di torta funfetti, mela caramellata e dei piccoli regalini: due mini pignatte a forma di matita con dei tatuaggi (la sua passione).
La torta era un semplicissimo pan di spagna al quale ho aggiunto i confettini colorati con crema chantilly.
Per la mela caramellata, ho preparato un caramello con 112 gr di zucchero, 25 ml di acqua, un cucchiaino di miele e un po’ di colorante rosso. Ho messo acqua e zucchero in un pentolino, quando lo zucchero si è sciolto ho aggiunto il cucchiaino di miele. Ho portato a 100°C e ho aggiunto il colorante. Poi ho fatto caramellare fino a 150°C. Ho immerso la mela nel caramello, coprendola bene tutta e l’ho fatta raffreddare.
Vi piacciono le pignatte?! Oggi trovate il mio tutorial su The Womoms!!
Ma sono curiosa: i vostri bimbi hanno cominciato/ricominciato la scuola? Come è andata nel vostro caso?
Avete dei suggerimenti o consigli su come rendere l’inserimento un po’ meno traumatico?

Sara says
Noi abbiamo cominciato l’inserimento la scorsa settimana, è molto graduale e permette di fare il distacco un po’ x gradi. Cmq a mio figlio gli ho sempre detto che quando è a scuola e la mamma non c’è, “la voce, le mani e gli occhi della mamma sono quelli dei maestri/e” .. un po’ alla volta sembra funzionare e si è messo subito molto in sintonia con loro. In bocca al lupo!
SARA CRISTANZIANI says
Che bell’ometto.
Anche noi abbiamo iniziato oggi. Stesso iter vostro. Dopo due orette ci hanno chiamati per ecuperarla perchè mi cercava. Che bello vederli crescere. Ti abbraccio Ale.
Vanessa Carvalho says
La mia ancora niente asilo, 2 anni e mezzo. Abbiamo preferito così, una volta che sono dentro. Sarà per il prossimo anno. Comunque, penso che avrò i tuoi stessi pensieri, Ale. E probabilmente piangerò.
Tu come al solito, e da dire, come pochissime blogger, sempre con spunti utilissimi a mio parere. Anche questi dei negozi dove trovare cosine belle e particolare.
Ti mando un bacione.
Alessandra says
Ciao Vanessa! Grazie mille <3
Anche Gio ha poco più di due anni e mezzo (ne farà tre a dicembre) ma volevo che cominciasse per stare anche un po' con gli altri bimbi e non sempre solo noi due... Comunque adesso, dopo qualche giorno di assestamento, la situazione sembra essere migliorata! ;)
Un bacione a voi
Alessandra says
Grazie Sara! Spero che anche per voi la situazione stia migliorando…
Noi ogni giorno conquistiamo un quarto d’ora! :D
Un abbraccio
Alessandra says
Crepi il lupo Sara!! Alla fine anche noi abbiamo cominciato gradualmente!
E lui sa che quando sente la nostalgia, mi può mandare un bacino e il bacino volerà da me!